Info Carbossiterapia

La carbossiterapia è una procedura non chirurgica utilizzata in medicina estetica, in cui viene somministrata anidride carbonica allo stato gassoso da un macchinario specifico per via sottocutanea o per via intradermica attraverso degli aghi di piccolissime dimensioni (30G). La CO2 a scopo terapeutico veniva già utilizzata negli anni ’30 in Francia, nella stazione termale di Royat, per il trattamento delle arteriopatie obliteranti.

Molti studi hanno successivamente dimostrato come questo gas influisca sulla circolazione, incrementando il flusso e la pressione sanguigna attraverso la sua azione vasomotoria. Inoltre, può influenzare il metabolismo dei lipidi: grazie all’effetto Bohr, provoca un aumento della biodisponibilità dell’ossigeno necessario per i processi di ossidazione lipidica, determinando un effetto “brucia grassi”.

Da queste osservazioni è nata l’idea di utilizzare l’anidride carbonica a scopi estetici, in particolare per il trattamento di:

  • Panniculopatia edemato-fibro-sclerotica, la cosiddetta “cellulite”: grazie all’azione della CO2 sul microcircolo e sugli adipociti, si ha il miglioramento della microangiopatia da stasi e degli accumuli adipocitari responsabili degli inestetismi della cute. 
  • Adiposità localizzate: la carbossiterapia agisce sia attraverso un meccanismo diretto, dato dal traumatismo dell’ago sugli adipociti, sia attraverso un meccanismo indiretto, grazie ad un incremento dei processi ossidativi dovuto all’aumentata biodisponibilità dell’ossigeno. 
  • Ringiovanimento cutaneo del collo: l’aumento della circolazione locale migliora l’idratazione e il tono della cute. 

La somministrazione sottocutaneadi CO2, inoltre,  può essere utilizzata prima di un intervento di liposcultura: si ottiene così un miglioramento del risultato finale e la diminuzione dei tempi di recupero post-intervento. Il gas viene somministrato da un apposito macchinario, certificato secondo la legge europea CE 93/42 in classe IIB, che rilascia l’anidride carbonica in maniera controllata; gli aghi che si utilizzano sono di piccolissime dimensioni (30G). Il numero delle sedute, della durata di quindici minuti circa ciascuna, varia a seconda della patologia da trattare (in media sei-dieci sedute); il ciclo può eventualmente essere ripetuto due-tre volte l’anno. E’ importantPer tutte queste ragioni, si è pensato di impiegare la carbossiterapia per trattare i difetti del volto legati all’atrofia e alla diminuzione di fibroblasti e collagene e alla scarsa circolazione e ossigenazione della zona, come lassità della cute, comparsa di rughe, perdita di lucentezza, colorito spento e ricordare che l’anidride carbonica non è tossica, essendo prodotta normalmente dalle cellule del nostro organismo. Gli unici effetti collaterali che la terapia può dare (lieve dolore locale, ecchimosi, leggero crepitio sottocutaneo) sono minimi e si risolvono spontaneamente in breve tempo.

La carbossiterapia, è un trattamento di medicina estetica indicato in caso di inestetismi come cellulite, adiposità localizzate, smagliature rosee, lassità cutanee, edemi alle gambe o alle ginocchia. Grazie all’anidride carbonica, infatti, è possibile intervenire con risultati positivi sia sul microcircolo, sia sugli adipociti. Con l’aumento della circolazione locale, inoltre, si ottimizza il livello di idratazione della cute. La carbossiterapia è una metodica che si basa sull’utilizzo di una miscela contenente anidride carbonica medicata (prodotta e rilasciata da appositi macchinari, approvati dal ministero della Salute). Questo gas viene insufflato attraverso degli aghi sottilissimi sotto pelle, a livello del derma, il secondo strato della cute (gli aghi sono direttamente collegati alla macchina che emette il gas). Ha la capacità di dilatare i vasi sanguigni, facendo scorrere nuovamente il sangue nei capillari che si erano chiusi o ristretti. Di conseguenza, migliora la circolazione periferica e aumenta il drenaggio veno-linfatico (di liquidi e tossine). Il risultato è che i tessuti ricevono più ossigeno, le tossine e le scorie vengono smaltite più velocemente e il gonfiore dei tessuti si riduce. L’anidride carbonica viene insufflata nel volto tramite l’utilizzo di minuscoli aghi, che vengono inseriti sotto pelle a circa un millimetro di profondità, direttamente nelle zone da trattare. Non c’è bisogno di praticare anestesia o di applicare pomate antidolorifiche: il trattamento è indolore o quasi. La seduta dura pochi minuti e al termine può comparire un lieve rossore, destinato a scomparire spontaneamente nell’arco di poche ore.

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Dottore Luigi Di Rosa

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Dottore in chirurgia plastica
Dr. Luigi Di Rosa

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