Info Torsoplastica
L’intervento di torsoplastica o body lifting consente di correggere pieghe e ondulazioni dell’addome, dei fianchi e delle cosce dovute ad una diminuzione dell’elasticità cutanea, mediante l’asportazione circonferenziale dell’eccesso di pelle e/o grasso in sede sovrapubica, sovraglutea ed in corrispondenza dei fianchi. L’intervento di torsoplastica è indicato nei soggetti in cui esista:
- importante cedevolezza dei tegumenti a livello dei fianchi, addome e faccia anteriore delle cosce;
- stabilità del peso corporeo.
Contemporaneamente alla torsoplastica possono essere eseguite: l’addominoplastica, il lifting delle cosce e/o la lipoaspirazione.
Prima di procedere con l’intervento vero e proprio vengono tracciate sulla pelle del paziente delle linee che delimitano i segmenti di pelle da asportare. Vengono, poi, fatte delle incisioni circonferenziali simmetriche su tutti e due i lati del corpo: incisione inferiore che lambisce il margine superiore del pelo pubico, si estende lateralmente ai fianchi e decorre lungo la parte superiore dei glutei; incisione superiore parallela all’inferiore con distanza variabile in funzione della quantità di tessuto da asportare. Si procede, dunque, con asportazione del tessuto in eccesso e posizionamento dei drenaggi, sutura dei margini tegumentari avvicinati alle fasce muscolari sottostanti (per consentire futura stabilità del risultato) e sutura dei margini della pelle evitando per quanto possibile punti esterni. Alla fine dell’intervento, vengono applicate delle medicazioni e piccoli cerotti sulle ferite. La torsoplastica viene fatta in anestesia generale o peridurale o locale con sedazione ed ha una durata di 3-4 ore.
Qualora il paziente sia in sovrappeso, è preferibile, prima di programmare l’intervento, perseguire un opportuno calo ponderale. Bisogna, inoltre:
- 1 mese prima: sospendere terapie ormonali (pillola anticoncezionale, ormonoterapia sostituiva della menopausa);
- 2 settimane prima: sospendere assunzione di medicinali contenenti acido acetilsalicilico (es. Alka Seltzer, Ascriptin, Aspirina, Bufferin, Carin, Cemirit, Vivin C, etc.) o Vitamina E;
- 1 settimana prima: sospendere il fumo e limitare l’assunzione di alcolici.
Nei primi giorni dopo l’intervento di torsoplastica il paziente potrebbe accusare una certa dolenzia in corrispondenza delle zone trattate. Dopo 2-4 giorni vengono rimossi i drenaggi e dopo 10 i punti di sutura. Per i primi 5-7 giorni sarà difficoltoso, per il paziente, sia deambulare che stare seduto a causa delle ferite chirurgiche. Nei 15 giorni dopo l’intervento, bisogna evitare gli sforzi, il sollevamento di pesi, i movimenti eccessivi degli arti inferiori e il fumo. Per 1 mese il paziente dovrà indossare una guaina o pancera elastica per immobilizzare le parti trattate, dopo 10-15 giorni potrà riprendere l’attività lavorativa e dopo 1 mese quella sportiva.
Le complicanze cui si potrebbe andare incontro sono:
- Ematoma: può insorgere 12-24 ore dopo l’intervento. Il rischio è, comunque, limitato dalla presenza dei drenaggi;
- Sieroma (raccolta di liquido sieroso nel tessuto adiposo sottocutaneo): può verificarsi in pazienti soprappeso. Si risolve, solitamente, con la fuoruscita del liquido attraverso un tratto della ferita chirurgica, ritardandone la guarigione;
- Infezioni: sono rare e generalmente risolvibili con gli antibiotici.
- Liponecrosi: (colliquazione del tessuto adiposo sottocutaneo) si verifica raramente con fuoriuscita di modeste quantità di liquido oleoso dalla ferita. Può esitare un avvallamento in corrispondenza della zona interessata.
- Gonfiore prolungato delle parti operate o degli arti inferiori: può essere limitato e, comunque, evitato da sedute di linfodrenaggio.
- Alterazioni della sensibilità della pelle: sono temporanee.
- Asimmetria del profilo corporeo o della posizione delle cicatrici.
La torsoplastica, inevitabilmente, produce una cicatrice cutanea lungo tutta la circonferenza del tronco, la cui qualità dipende sia dall’entità della correzione apportata, sia dalla reattività cutanea individuale. Generalmente, questa è poco visibile, ma può arrossarsi ed allargarsi nel corso delle prime settimane dopo l’intervento per poi schiarirsi ed ammorbidirsi con il passare di qualche mese. Nel caso di cicatrici ipertrofiche (arrossate e rilevate) che possono imprevedibilmente svilupparsi in pazienti con una eccessiva reattività cutanea o in caso di infezione della ferita, si procederà al trattamento con specifiche pomate ed, eventualmente, con infiltrazioni di cortisone. Nel caso di cicatrici inestetiche e di cattiva qualità, possono essere corrette con un intervento in anestesia locale dopo aver atteso un congruo periodo di tempo (12 mesi dall’intervento). Il cambiamento del profilo corporeo e la correzione della rilassatezza della pelle risultano visibili subito dopo l’intervento, ma il risultato definitivo risulta apprezzabile mediamente a distanza di sei mesi. Il risultato è permanente.
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