Info Mastoplastica riduttiva
L’intervento di mastoplastica riduttiva o riduzione del volume del seno, consente di ridurre le dimensioni di un seno troppo voluminoso e cadente o di correggere un’asimmetria mammaria. La mastoplastica riduttiva permette, inoltre, di eliminare i disturbi collegati all’eccessivo volume del seno quali: dolore alla schiena, alla regione cervicale, lombare e alla regione mammaria, cefalee, problemi di respirazione, dermatiti e ulcerazioni in corrispondenza delle spalline del reggiseno e nella piega sottomammaria, nonché problemi estetici e psicologici conseguenti alle limitazioni che un seno troppo grande può comportare.
Un un seno molto grande (ipertrofia) e cadente (ptosi mammaria) può dipendere da fattori genetici, dalla recettività ormonale del tessuto mammario o dall’eccessivo aumento di peso. Le ipertrofie mammarie sono classificabili secondo Regnault e Hetter, in tre diversi gradi (lieve, moderata e severa) a seconda del volume del seno da asportare (fino a 200 cc., fra 200 e 500 cc, fra 500 e 800 cc.) o in base al grado di rilassamento della mammella e alla posizione del complesso areola-capezzolo rispetto al solco sottomammario. Quando il volume del seno da rimuovere supera gli 800 cc. si parla di gigantomastia, un’ipertrofia mammaria di notevoli dimensioni associata, generalmente, ad alterazioni patologiche della ghiandola e dei tessuti di sostegno. Il trattamento chirurgico della ipertrofia mammaria consiste nell’escissione del tessuto mammario in esubero, nella plicatura della ghiandola con fissaggio in una posizione più alta e nella ricollocazione del complesso areola-capezzolo in una posizione superiore. La mastoplastica riduttiva è un intervento relativamente complesso che dà generalmente ottimi risultati, a condizione però che venga eseguito da uno specialista in chirurgia plastica. La mastoplastica riduttiva è indicata per le donne il cui seno, essendo troppo grande, può provocare disturbi quali:
- Dolore alla schiena, soprattutto alla regione cervicale e lombare;
- Dolore alla regione mammaria;
- Problemi di respirazione;
- Ulcerazione nella piega sottomammaria e in corrispondenza delle spalline del reggiseno;
- Problemi psicologici e sociali che possono condizionare la donna nella vita quotidiana.
Non esistono limiti di età per sottoporsi all’intervento di mastoplastica riduttiva, ma è preferibile attendere il completo sviluppo del seno che avviene generalmente intorno alla maggiore età. Prima di procedere all ’intervento di mastoplastica riduttiva è necessario sottoporsi ad una visita specialistica durante la quale il chirurgo misurerà le dimensioni, la forma e la posizione delle mammelle, dell’areola e del capezzolo, ed esaminerà la qualità e le caratteristiche dei tessuti mammari al fine di individuare il grado di ipertrofia mammaria e scegliere la tecnica chirurgica che consenta di conferire al seno un volume adeguato ed una forma armoniosa con un ridotto esito cicatriziale. Durante la visita il chirurgo dovrà, inoltre, valutare lo stato pregresso ed attuale di salute della paziente in modo da escludere la presenza di complicazioni quali pressione alta, problemi di coagulazione o di cicatrizzazione, che potrebbero compromettere l’esito finale dell’intervento. Il chirurgo darà, inoltre, delle indicazioni sul tipo di alimentazione da seguire prima e dopo l’intervento e sulla possibilità di assumere farmaci, alcool e sigarette. Il risultato estetico conseguibile con questo tipo di intervento è generalmente molto soddisfacente e duraturo ma non permanente, in quanto sarà sempre condizionato dal vostro stile di vita (aumento e perdite di peso, gravidanze, fumo, ecc.) e dagli inevitabili effetti della gravità e dell’invecchiamento.
Non esistono limiti di età per sottoporsi all’intervento di mastoplastica riduttiva, ma è preferibile attendere il completo sviluppo del seno che avviene generalmente intorno alla maggiore età. Prima di procedere all ’intervento di mastoplastica riduttiva è necessario sottoporsi ad una visita specialistica durante la quale il chirurgo misurerà le dimensioni, la forma e la posizione delle mammelle, dell’areola e del capezzolo, ed esaminerà la qualità e le caratteristiche dei tessuti mammari al fine di individuare il grado di ipertrofia mammaria e scegliere la tecnica chirurgica che consenta di conferire al seno un volume adeguato ed una forma armoniosa con un ridotto esito cicatriziale. Durante la visita il chirurgo dovrà, inoltre, valutare lo stato pregresso ed attuale di salute della paziente in modo da escludere la presenza di complicazioni quali pressione alta, problemi di coagulazione o di cicatrizzazione, che potrebbero compromettere l’esito finale dell’intervento. Il chirurgo darà, inoltre, delle indicazioni sul tipo di alimentazione da seguire prima e dopo l’intervento e sulla possibilità di assumere farmaci, alcool e sigarette. Il risultato estetico conseguibile con questo tipo di intervento è generalmente molto soddisfacente e duraturo ma non permanente, in quanto sarà sempre condizionato dal vostro stile di vita (aumento e perdite di peso, gravidanze, fumo, ecc.) e dagli inevitabili effetti della gravità e dell’invecchiamento.
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